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REVERSE CHARGE PER I CELLULARI DAL 1.4.2011
Venerdì 24 Dicembre 2010 - FONTE: IL SOLE 24 ORE

Dal 1.04.2011 nuove regole per le cessioni di telefoni cellulari e microprocessori con l’applicazione del meccanismo del reverse charge, che comporta lo spostamento degli obblighi fiscali in capo al cessionario e non al cedente. Al fine di semplificare la riscossione dell’Iva e di meglio contrastare le frodi e l’evasione fiscale, infatti, l’Italia è stata autorizzata dal Consiglio dell’Unione Europea a rendere debitore dell’Iva direttamente l’acquirente per le cessioni di telefoni cellulari e microprocessori.
In particolare, la circolare n. 59/2010 chiarisce che l’applicazione del meccanismo del reverse charge per i cessionari residenti in Italia si applica, per quanto riguarda i personal computer, soltanto ai componenti che costituiscono dispositivi a circuito integrato, quali i microprocessori e le unità centrali di elaborazione prima della loro istallazione in prodotti destinati al consumatore finale.
Il reverse charge si applica per le sole cessioni di beni effettuate nella fase distributiva e, quindi, non riguarda la fase del commercio al dettaglio. Sono inoltre escluse le cessioni dei beni effettuate da contribuenti minimi.
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