Martedì 29 Novembre 2011
- FONTE: IL SOLE 24 ORE
Il nuovo redditometro rappresenta uno strumento di selezione di posizioni a rischio evasione, ossia verifica se la famiglia, complessivamente, ha una capacità di spesa maggiore rispetto a quella dichiarata. In altri termini, il reddito familiare "ricostruito" non diventa automaticamente “reddito accertato” pro quota in capo ai componenti del nucleo familiare: per giungere a ciò servono ulteriori passaggi, quali i questionari che saranno inviati ai contribuenti e i contraddittori.
Il “vecchio” redditometro, invece, era fondato sul concetto di disponibilità di alcuni beni e servizi (abitazioni, autovetture, colf e collaboratori familiari, ecc.): conseguentemente, risultava corretto attribuire la disponibilità dei beni a chi, effettivamente, ne aveva la disponibilità, indipendentemente dall'intestazione. Questo non significa, però, che l'accertamento è effettuato in capo alla famiglia.