Circolare dell'Agenzia delle Entrate n. 9/E del 2015: determinazione delle imposte estere accreditabili

Lunedì 30 Marzo 2015 - FONTE: Eutekne.info

Sulla base della circolare dell'Agenzia delle Entrate n. 9/E del 5.3.2015, ai fini dell'individuazione delle imposte estere accreditabili ai sensi dell'art. 165 del TUIR, occorre distinguere l’esistenza o meno di una Convenzione contro le doppie imposizioni tra lo Stato estero e l’Italia.

Se lo Stato estero è legato all'Italia da una Convenzione, perché l'imposta assolta all'estero sia detraibile dall'imposta italiana è sufficiente che i redditi siano stati tassati nell'altro Stato in base alla propria legislazione interna.

Se, invece, l'altro Stato non è legato all'Italia da una Convenzione, per individuare i redditi che si considerano prodotti all'estero (i quali danno diritto alla detrazione) occorre adottare una lettura "a specchio" dell'art. 23 del TUIR, nel quale sono indicati i redditi che si considerano prodotti in Italia in capo ai non residenti. Per i redditi prodotti dalle società, le quali applicando tale principio, dovrebbero considerarsi prodotti all'estero solo se la società ha nell'altro Stato una stabile organizzazione, ed è necessario quindi effettuare una valutazione che tenga conto della specifica categoria di reddito, adottando di fatto, il criterio del trattamento isolato. Quindi diventano accertabili le anche le imposte assolte sulle singole categorie di reddito (es. interessi, dividendi, royalties) dalle società prive di una stabile organizzazione all'estero.